Un vortice di energia, ecco come si presenta Luca Appino all'appuntamento con Sotto Rete – il tennis che migliora. Luca arriva a Torino, ma la sua esperienza l'ha acquisita sui campi di tutto il mondo, a partire dalla Francia dove ha lavorato prima con Fila come direttore marketing per poi, con Babolat, iniziare a mettere giocatori sotto contratto. Ed è qui che Luca incomincia a studiare la crescita dai giovani ai professionisti, incontrando atleti del calibro di Ons Jabeur e Kaia Kanepi.
Sviluppa in seguito il metodo Tennis Talent Formula, basandola su scouting, coaching e consulting. Quale il metodo dunque per intravvedere del talento? Riscontrare nell'atleta i seguenti 5 punti: coordinazione, accelerazione, efficacia, famiglia e voglia di coltivare il talento. Una discriminante molto importante è proprio la progettualità a lungo termine, certamente si può sviluppare un campione in erba, ma per durare negli anni è essenziale il lavoro lento e costante. Infatti Luca racconta che «Molti pensano che la cosa principale sia il divertimento, ma per far emergere un campione ci vuole un delicato equilibrio tra voglia di vincere e piacere di giocare». Infatti il percorso è specifico per ogni tennista, il Tennis Talent Formula non propone una "semplice" formula da seguire, è una filosofia che Luca propone ad allenatori di tutto il mondo.
È un approccio orientato all'obiettivo, un "metti la pallina in quel punto, stretta" senza spiegare come farlo, l'atleta formulerà da solo il modo migliore per sé: la tattica guida la tecnica.
Per chi volesse seguire il lavoro di Luca Appino troverete di seguito i link a:
The world of Rafael Nadal, secrets of his success: libro su Rafa scritto a quattro mani con lo zio Toni
Kiskút Tenisz Klub Székesfehérvár pagina Facebook centro tennis in Ungheria aperto da Luca Appino
Luca Appino profilo Facebook
Luca Appino profilo Linkedin
Volete riascoltare l'intervista? È disponibile a questo link
Domani altra puntata con un "fresco" youtuber e maestro nazionale Roberto Babini.
