«Il giocatore è l'azienda di se stesso» Alessandro Nizegorodcew, cronista di tennis
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  • Immagine del redattoreRiccardo Riosa

«Il giocatore è l'azienda di se stesso» Alessandro Nizegorodcew, cronista di tennis

Dopo un periodo di radiocronaca nel calcio passa finalmente alla telecronaca del tennis, mondo che ha ricercato da tempo. Passaggio non semplice, che insegna molto ad adattarsi a diverse realtà, dalla radio in cui si parla continuamente alla televisione, per giunta con il tennis, dunque una cronaca fatta di immagini e silenzi. Nel tennis una radiocronaca non potrebbe esistere con tutti i silenzi che solitamente ci sono durante il gioco. Anche perché la regola aurea dei cronisti è di non parlare "sopra" al gioco: anche se la cabina dei commentatori a bordo campo è isolata, si mantiene un silenzio di rispetto verso i giocatori, come se potessero sentire.Il video è ovviamente, oltre a un buon commento, essenziale. Solitamente sembra che si guardi da una sola prospettiva, ma la scelta è attenta e permette di apprezzare al meglio il gioco, altre inquadrature restano per i replay.


Alessandro ha iniziato a sue spese a girare per tornei ITF, perché voleva entrare a far parte di questo mondo a tutti i costi. Dopo averne visto e commentato molti, ha iniziato a farsi un'idea della vita dei giocatori che entrano in campo. Questo mondo è molto dispendioso e spesso gli atleti entrano nel circolo vizioso del "professionismo amatoriale". Solo i più lungimiranti reinvestono le vincite per crearsi un team e scalare il ranking. Essenziale è avere un coach, poi se si aggiungono fisioterapista e coach è l'ideale.


Non tutti gli atleti sono attenti e magari dopo la partita restano a veder giocare altri, può capitare dunque, ma anche in caso di primo turno, che sia Alessandro l'interpellato dai coach in merito a qualche avversario da studiare.


È anche il rapporto con i media che determina chi è professionista o meno: si evince dall'atteggiamento di chi in campo sembra nervoso e si scopre essere disponibile a partita finita. In merito alla diatriba se tenere i giovani lontani dalle telecamere Alessandro è chiaro: se vuoi diventare un campione di devi abituare.



Per chi volesse seguire Alessandro Nizegorodcew troverete di seguito i link a:


Profilo Facebook Alessandro Nizegorodcew




Volete riascoltare l'intervista? È disponibile a questo link




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